OpsCon 2016

I tre interventi che ci hanno colpito di più

3,5'
Christian Bianchi 31/10/2016 06:22
Categoria: Eventi

Il mondo dell’Information Technology è per definizione un mondo in costante evoluzione, nel quale il continuo aggiornamento delle conoscenze e degli strumenti di lavoro non è solo consigliato, ma fondamentale per garantire l’opportuno livello di prestazioni, sicurezza e fruibilità dei prodotti che si realizzano. Ciò vale per tutte le specializzazioni: dallo sviluppo alla quality assurance; da chi si occupa di devOPS, al reparto UX.

Per quanto riguarda il settore devOPs, è tutta una questione di automazione dei processi: la realizzazione di sistemi che rendano autonome e automatiche le procedure ripetitive e “noiose” quali il testing, l’integrazione e il deployment del codice. Automazioni che da un lato sgravano gli sviluppatori da una responsabilità, dall’altro garantiscono un funzionamento meno incline ad errori umani in una parte significativa nella filiera di produzione e distribuzione del codice.

In MV Labs da sempre ci impegniamo per garantire la più alta qualità possibile nel processo produttivo. Inoltre, con l’aiuto di tool automatici opportunamente scelti e configurati, riusciamo a perseguire questo obiettivo nel lavoro quotidiano. In quest’ottica, la partecipazione a OpsCON (European meeting on IT operations and Open Infrastructures) ci vede in prima linea per rimanere al passo con gli ultimi trend emergenti nel settore operations e per condividere le nostre esperienze con gli altri partecipanti.

L’edizione 2016 si svolge nella splendida cornice della città di Firenze ed è organizzata dall’Associazione Culturale Inventati (www.inventati.info) in collaborazione con Atlassian.

Tra gli interventi della giornata spicca senza dubbio quello di Gabriele Bartolini, che ha spiegato come la sua azienda promuova l’innovazione del processo produttivo invitando i dipendenti ad investire parte del proprio orario di lavoro nello studio e nell’introduzione di nuovi strumenti di lavoro. Impossibile non citare «It’s easier to ask forgiveness than it is to get permission»; una massima di Grace Hopper e un principio che facciamo nostro anche in MV Labs. L’impiego di nuove tecnologie richiede infatti una buona dose d’intraprendenza e coraggio. Ecco perchè anche noi in MV Labs dedichiamo parte del nostro tempo a progetti interni. Ciò ci consente di valutare nuovi strumenti e sbagliare, senza tuttavia mai esporre al rischio i sistemi business critical dei nostri clienti.

WhatsApp Image 2016-10-28 at 16.06.10.jpeg

Tra gli altri argomenti toccati non poteva mancare ovviamente docker: tema caldo degli ultimi anni, sfiorato da quasi tutti gli speaker e affrontato in modo particolare da Federico Minzoni con un interessante intervento dove ha evidenziato le similitudini concettuali tra l’utilizzo di Docker e il libro di Italo Calvino «Lezioni americane: Sei proposte per il prossimo millennio». Un talk atipico ma davvero interessante.

Chiudiamo citando Vladimir Cavalcanti che ha offerto molti spunti di riflessione su come organizzare il workflow aziendale in ottica di miglioramento dell’innovazione (in termini di processo produttivo) e la cultura generale del lavoro aziendale come strumento per innovare e rimanere competitivi sul mercato (portando casi di aziende come Blockbuster e Kodak che da leader di mercato si sono ritrovate sul lastrico per essersi sedute sugli allori).

WhatsApp Image 2016-10-28 at 16.04.08.jpeg

Cercheremo sicuramente di applicare, per quanto è possibile, alcuni degli spunti che abbiamo ricevuto oggi.

WhatsApp Image 2016-10-28 at 16.04.08 (1).jpeg

Ritorniamo alla base, motivati e pronti per applicare sul campo quanto appreso quest’oggi. Stay tuned per ulteriori news sul mondo devOPS e non solo!

Articolo di Christian Bianchi

Segui @whites11 su twitter.

Inserisci un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

*