PHP Barcelona Conference 2015
Ecco com'è andata...
E’ riapparsa nel panorama delle conferenze internazionali di rilievo la PHP Barcelona Conference, l’evento Spagnolo che dopo qualche anno di assenza, e grazie all’organizzazione del PHP Barcelona User Group ha rappresentato uno degli eventi più interessanti nel mondo PHP del 2015. Un evento che si pone l’obiettivo di diventare un appuntamento da non perdere a livello Europeo, ha visto in questa edizione una partecipazione importante da parte del team di MVLabs, con la proposta in terre Catalane da parte del nostro Steve Maraspin del suo talk “Meet a parallel, asynchronous PHP world“, che già aveva riscosso ampi consensi all’edizione 2015 del PHPDay.
Il bilancio per noi è molto positivo: Barcelona è una città sorprendente sotto molti punti di vista, e l’“Auditori AXA” si è dimostrata una location decisamente all’altezza nell’ospitare i circa 500 partecipanti, in maniera gradevole e comoda. L’organizzazione dell’evento si è anch’essa rivelata eccellente, con un ottimo timing degli interventi e opportuni spazi dedicati al networking. Il programma della conferenza era molto promettente, data la presenza di speakers di rilievo internazionale, come Zeev Suraski, Marcello Duarte, Anthony Ferrara, Derick Rethans, Juozas Kaziukėnas. Gli stessi hanno proposto i loro talk nelle due giornate programmate, lasciando certamente degli spunti interessanti da approfondire. Considerando le nostre impressioni e il feedback raccolto dai partecipanti, consideriamo particolarmente degni di nota i seguenti interventi:
Matthias Noback: “Hexagonal Architecture – Message-oriented software design” Commands, events, queries: tre tipi di messaggi che viaggiano attraverso l’applicazione. Alcuni provengono dal web, alcuni dalla console. L’applicazione invia alcuni di essi a un database, o una coda di messaggi. Abbiamo visto l’approccio esagonale con l’obiettivo di separare gli aspetti tecnici di queste connessioni dal comportamento principale dell’applicazione, implementando design patterns come il command bus e principi di design come dependency inversion. Ottimo intervento, molto chiaro, schematico, e con contenuti di buona qualità.
Marcello Duarte: “Learn design then test drive” dove abbiamo visto l’approccio del Test Driven Design conosciuto per la sua capacità di renderci consapevoli di una cattiva progettazione, e per avere un impatto importante nel migliorare la nostra comprensione a livello architetturale, dando importanza al buon design quale strumento per prolungare la vita del nostro codice. Ci ha illustrato come possiamo trarre beneficio dall’applicazione di approcci come TDD, combinati all’utilizzo di un tool come PHP Spec, che ci può guidare nella giusta direzione dello sviluppo del software, in modo sostenibile. Marcello ha esposto un talk stimolante con abbondanza di esempi, ottime slides e momenti divertenti.
Steve Maraspin: “Meet a parallel, asynchronous PHP world” dove abbiamo visto come approcciare il processing paralello e asincrono dell’I/O nel mondo PHP, con soluzioni native come le POSIX functions, ma anche sfruttando le tecniche più recenti come le Message Queues. Ciò attraverso una vasta gamma di esempi di applicazioni reali, con strumenti come Gearman, Redis, RabbitMQ e ReactPHP. Steve, in un talk molto didattico e ben spiegato, ha esplorato i diversi approcci che consentono di affrontare l’argomento da prospettive molto diverse tra loro, ciascuna adatta al proprio peculiare contesto.
Abbiamo sentito anche le ultime novità di PHP 7 e l’impatto in materia di performance che ha avuto la ristrutturazione degli internals, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo della memoria. Ciò dalle parole del giovanissimo Nikita Popov, con il talk “What changed internally?“, oltre che – in conclusione di conferenza – da Zeev Suraski, con il key note: “The PHP7 Story”. E’ stato piacevole ed interessante sentire la storia e gli aneddoti che riguardano il linguaggio PHP dalle parole di uno dei suoi stessi creatori.
Possiamo quindi dire che PHP Barcelona conference è stata una bella esperienza, sicuramente all’altezza delle aspettative. Si è anche rivelata una grande occasione di crescita professionale, oltre che una grande fonte di spunti, che ci ha anche permesso di conoscere e confrontarci con la community PHP Spagnola.
PHP Barcelona è anche stata una buona occasione per passare un po’ di tempo in team, senza essere immersi puramente nel ambito lavorativo.
Grazie a tutti quelli che hanno permesso di realizzare questa esperienza.
E perchè no? Ci vediamo il prossimo anno!